Document Type
Article
Journal/Book Title/Conference
L'apicoltore moderno
Volume
66
Publication Date
1-1-1975
First Page
193
Last Page
196
Abstract
Prove biologiche ed analisi tossicologiche hanno permesso di chiarire che la strage di 750 colonie di api avvenuta nelle zone viticole di S. Stefano Roero e di Monteu Roero (Cuneo) non può essere attribuita che in minima parte a trattamenti anticrittogamici a base di zineb e zolfo effettuati mediante elicottero. La responsabilità del massiccio apicidio deve invece essere addossata al notoriamente tossico carbaryl che è stato distribuito (misteriosamente, ma di certo diffusamente, nella prima decade di giugno) su Vitis vinifera cv. "Nebbiolo" in fioritura, probabilmente per la lotta contro la tignola dell'uva (Clysia ambiguella). Questa fondata ipotesi trae origine dal reperimento di notevoli quantità (0.5%) di alfa-naftil-metilcarbammato (carbaryl) in tutti i campioni di polline di vite prelevati in alveari che hanno subito l'apicidio e di prodotti di degradazione del carbaryl in api morte durante i trattamenti effettuati in giugno.
Recommended Citation
Belliardo, Flavio and Vidano, Carlo, "Rilevamento di alfa-naftil-metilcarbammato (carbaryl) in polline di vite immagazzinato da api" (1975). Ba. Paper 52.
https://digitalcommons.usu.edu/bee_lab_ba/52